La proposta di piano è stata predisposta secondo il formato previsto per il piano dal regolamento governance e dal relativo allegato I.

Questo formato, oltre che a favorire l’elaborazione di piani omogenei, ha l’ambizione di stimolare gli Stati membri ad elaborare un piano nel quale le cinque “dimensioni dell’energia” (decarbonizzazione, incluse le fonti rinnovabili; efficienza energetica; sicurezza energetica; mercato interno dell’energia; ricerca, innovazione e competitività) siano trattate in modo integrato. Considerato che, per ciascuna di queste dimensioni, occorre indicare obiettivi nazionali e misure proposte per il loro raggiungimento, la trattazione integrata delle cinque “dimensioni dell’energia” comporta uno sforzo affinché, ad esempio, lo sviluppo delle fonti rinnovabili avvenga con modalità che garantiscano la sicurezza del sistema. Altro esempio è costituito dalla compresenza di strumenti di sostegno a favore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica e di obiettivi in termini di competitività e accessibilità dei costi energetici: ciò dovrebbe evitare errori come quelli commessi in passato (anche in Italia), allorché strumenti di incentivazione alle fonti rinnovabili non ben calibrati hanno comportato una impennata degli oneri di sistema gravanti sulle tariffe elettriche, a danno dell’accessibilità dei costi per famiglie e imprese.

Con il piano che viene qui proposto si intende perseguire gli obiettivi con un approccio che metta sempre più al centro il cittadino e le imprese, in particolare medie e piccole, in modo che siano protagonisti e beneficiari della trasformazione energetica e non solo soggetti finanziatori degli incentivi; ciò significa, sempre per fare degli esempi, promozione prioritaria dell’autoconsumo e delle comunità dell’energia rinnovabile, ma anche buona regolazione e massima trasparenza del segmento della vendita, in modo che il consumatore possa trarre benefici da un mercato concorrenziale. Parimenti, la proposta di piano vuole favorire il riorientamento del sistema produttivo verso processi e prodotti a basso impatto di emissioni carbonio, che trovino sbocchi anche nella domanda indotta da altre misure di sostegno.

La proposta di piano, nel manifestare consapevolezza della necessità di realizzare impianti e infrastrutture funzionali alla transizione energetica, vuole promuovere modalità condivise che rendano compatibili queste realizzazioni con altri obiettivi importanti, come quelli sulla qualità dell’aria, la tutela del paesaggio e del suolo, la qualità dei corpi idrici, la biodiversità. Da questa consapevolezza derivano la decisione di svolgere la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) sulla proposta di piano e, da subito, la volontà di privilegiare la generazione distribuita, soprattutto da fotovoltaico installato su strutture esistenti, unitamente a un accentuato impegno per l’efficienza energetica.

Grande attenzione viene prestata alla elettrificazione dei consumi, a partire dai trasporti, nei quali si intende affiancare a politiche per la riduzione del fabbisogno di mobilità misure che rendano chiaro l’orientamento verso la mobilità privata elettrica.

 

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